Si è appena tenuta la commemorazione ufficiale dell’esplosione della casa comunale, avvenuta il 10 giugno 2019.
L’evento si è svolto presso il nuovo municipio di viale Enrico Ferri, alla presenza del Sindaco, del Consiglio Comunale, della Giunta, dei sindaci dei comuni limitrofi, dei dipendenti comunali, delle Protezioni Civili locali, della Dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Leonida Montanari”, della Dirigenza dell’Istituto delle Suore d’Ivrea e dell’Associazione Commercianti.
Di seguito si riporta il discorso tenuto dal Sindaco, Veronica Cimino, in tale occasione:
“Oggi voglio lanciare un concreto messaggio di speranza a una cittadinanza che non si è mai abbattuta dinanzi alle difficoltà, non solo derivanti dall’evento disastroso di due anni fa, ma anche davanti alla successiva emergenza sanitaria, ancora in atto.
In questi due anni abbiamo cercato di dimostrare che dalle criticità, dalle difficoltà, dai dolori, bisogna trovare la forza di uscire migliori, più forti, con progetti di rilancio per la città, ispirandoci proprio a chi nei momenti più bui della nostra storia ha tirato fuori il meglio, con senso del dovere e del coraggio.
Ed è con voi qui presenti che voglio lanciare questo messaggio.
Voi dipendenti comunali che nei momenti più critici avete rappresentato un punto di forza per l’Amministrazione. Con voi ho condiviso il dramma, la paura, la stanchezza, la rabbia e la fatica della ricostruzione ma oggi sono fiera di condividere con voi un minuto di silenzio che riassuma l’emozione, ma anche la voglia e la forza di andare avanti insieme per una Rocca di Papa migliore che i nostri cittadini meritano;
Voi comunità scolastica e i nostri bambini, che sono stati loro stessi esempio di coraggio e di sostegno. Con il loro comportamento e i loro messaggi, nonostante lo stordimento e la paura, hanno suggerito come guardare avanti con ottimismo. Si sono adeguati a tutte le modifiche delle disposizioni scolastiche accettando una sede provvisoria e non hanno mai smesso di credere e sognare la scuola che gli abbiamo restituito.
Penso all’infinita mole di lavoro svolta in questi lunghi 24 mesi, al recupero degli edifici comunali, alcuni ristrutturati e riconsegnati alla cittadinanza e altri per cui abbiamo lavorato anche la notte per terminare la progettazione e le istanze di finanziamento agli Enti competenti per una vera e propria rigenerazione urbana.
Penso alla biblioteca comunale, centro della cultura, che appena dopo il tragico evento ha rappresentato il punto di riferimento di una comunità fortemente colpita, garantendo continuità nell’erogazione dei servizi essenziali, biblioteca che sta riaprendo in questi giorni con tutte le sue funzioni per la promozione e la custodia della cultura.
Penso al centro storico gravemente ferito dall’esplosione, condizionato nella vitalità con la chiusura della sua arteria principale per molti mesi.
Nonostante le incomprensioni ci siamo battuti contro il tempo per ottenere il dissequestro, la messa in sicurezza della cavità sottostante e la riapertura del corso.
E oggi voglio condividere con i commercianti, scintilla del rilancio economico del centro storico, progetti importanti presentati e finanziati, per il sostegno di chi sceglie di credere in Rocca di Papa e per tutta la comunità, pronti a raccogliere la sfida di mostrare al mondo la bellezza del nostro territorio e delle nostre tradizioni.
Rocca di Papa in questi anni non ha mai potuto operare nell’ordinario, ma ha sempre dovuto confrontarsi con eventi straordinari, con il minimo delle risorse umane ed economiche.
Solo grazie all’impegno costante e alla collaborazione trasversale tra le istituzioni, uffici, scuole, realtà cittadine, oggi siamo in una fase di ripartenza, di grande lavoro progettuale e di reperimento delle risorse necessarie.
Un lavoro che ora ci consente di guardare con ottimismo al futuro, traguardando le difficoltà e vedendo le grandi possibilità che insieme possiamo e dobbiamo cogliere.
Oggi 10 giugno è sì il momento di cambiamento e ricordo solenne, che ognuno vie in modo differente e personale, ma è soprattutto un momento di riflessione corale per orientare tutti noi al domani senza dimenticare i valori di chi in questo giorno ha perso la vita.
Ringrazio tutti voi cari collaboratori, l’Istituto Comprensivo “Leonida Montanari” e l’Istituto delle Suore d’Ivrea, i commercianti e le associazioni locali i Sindaci presenti che non hanno mai smesso di sostenerci con le loro comunità, la Regione per i finanziamenti concessi e la grande collaborazione, l’Amministrazione tutta e tutti i consiglieri comunali.
L’ultimo ringraziamento lo rivolgo a Laila, Giorgio, Serena, Maria Regina e alle loro famiglie, bambini coraggiosi che oggi sono qui con noi a simbolo di un futuro che dobbiamo costruire per e insieme alle nuove generazioni.”