Con il Decreto n. U00091, ieri il Presidente della Regione Lazio ha sospeso l’autorizzazione all’esercizio al “San Raffaele” di Rocca di Papa, revocando anche l’accreditamento istituzionale all’unica struttura convenzionata sul nostro territorio comunale. Le motivazioni di tale provvedimento sono da ricondurre a gravi carenze riscontrate durante l’emergenza sanitaria da covid19, soprattutto sotto il profilo della valutazione del rischio e delle relative procedure organizzative.
Rocca di Papa non è una realtà come le altre. Come comunità e come istituzione stiamo vivendo una fase di grande difficoltà, martoriati da emergenze continue e ravvicinate fra loro che mai nel recente passato si erano verificate. A queste non si può aggiungere anche la perdita di uno dei principali volani economici del nostro territorio, erogatore di servizi sanitari importanti per il tessuto economico e sociale della Città di Rocca di Papa, anche perché rivolto alle fasce più deboli. Non possiamo permetterci di perderlo.
Pertanto, l’Amministrazione Comunale, nel prendere atto del decreto del Presidente della Regione e delle motivazioni in esso contenute, ritiene tale decisione inaccettabile, incondivisibile, abnorme. Arreca un grave danno a Rocca di Papa, sia in termini di mancati servizi sia ai tanti dipendenti della struttura, che durante la fase più critica dell’emergenza sanitaria hanno dato il massimo, per poi rischiare di trovarsi senza lavoro.
L’eventuale responsabilità dei singoli non può ricadere su tutto il territorio. È importante individuare le varie responsabilità di coloro che hanno gestito il “San Raffaele” durante l’emergenza covid19 – e che poi hanno comportato la revoca dell’accreditamento – ma la struttura deve essere mantenuta, adeguata secondo le indicazioni regionali e potenziata, per continuare a rendere servizi essenziali sul territorio, se necessario anche attraverso una gestione controllata sotto il profilo dell’organizzazione socio-sanitaria. E per farlo occorrono investimenti mirati a migliorare la struttura.
In queste circostanze le istituzioni devono fare la propria parte. L’Amministrazione Comunale di Rocca di Papa chiede al Presidente Zingaretti – unitamente agli assessori alla sanità e al lavoro – che venga individuata un’altra strada che consenta di garantire regolari servizi alla cittadinanza e che al contempo tuteli il diritto al lavoro di centinaia di professionisti del settore sanitario. La posizione dell’Amministrazione rimane chiara: stare dalla parte dei lavoratori e del territorio.
Chiedo alla Giunta Regionale di continuare a pensare a Rocca di Papa, così come ha fatto negli ultimi anni, con continuità e spirito di collaborazione e solidarietà per la nostra Città. È quello che ha dimostrato concretamente soprattutto a seguito dell’esplosione del giugno 2019, con la pronta erogazione di finanziamenti per la gestione di quella emergenza, così come in altri casi.
Spero che il Presidente Zingaretti accolga prontamente e senza incertezze la richiesta di Rocca di Papa e che prenda in seria considerazione le esigenze dei lavoratori e dei cittadini. L’Amministrazione Comunale è attiva con determinazione da mesi su questo fronte e continuerà ad esserlo, a tutela dell’interesse pubblico, per i servizi alla salute e per i posti di lavoro.
- Veronica Cimino, Vicesindaco
Decreto n. U00091 dell’08/07/2020 del Presidente della Regione Lazio